domenica 28 novembre 2010

UNA SERATA ALLE STELLE,..... POI..... DAL 5X1000.... AL 1,25X1000

Giovedì 25-11-2010, al Cinema Vela di Varese si è svolta la serata del disabile, un folto gruppo, circa 2000 persone dove nell’occasione, è stato presentato la disabilità varesina nell’ambito sportivo.  Erano presenti alla serata moltissime autorità locali, provinciali e regionali, erano presenti tutti i rappresentanti dei giornali e fotografi locali, moltissimi diversamente abili, perlomeno così vengono chiamati, frase che noi dell’AVID Varese poco condividiamo, insomma,  tutto il meglio dello sport nell’ambito della disabilità, un appuntamento molto sentito e seguito dalla società  varesina e da tutti i suoi politici.

Noi siamo da sempre convinti, vista l’esperienza maturata, che se un disabile viene seguito correttamente secondo le proprie esigenze, e gi viene messo a disposizione un lavoro confacente o meglio, adeguato ai suoi problemi fisici o psichici, è un cittadino che nella sua quotidianità offre un contributo  come un normodotato, in poche parole è da considerarsi un cittadino abile anche se in modo diverso e quindi,  una vera risorsa per il nostro paese.
 
In una serata emozionante, sotto il profilo atletico e morale, una serata per ricordare, confrontarsi e continuare a vivere, dove tutti si sono adoperati per esaltare gli atleti di ogni categoria e per dimostrare ad altri che lo sport come il lavoro, rende questa fascia sociale attiva e autonoma.

Ogni giorno, ogni cittadino, percorre il sentiero dei valori, ogni giorno l’uomo lavora per migliorarsi la vita e quindi, anche  quella  dei meno fortunati.  

Dal palco ogni tanto  arrivava qualche frecciata, per ricordare quanto è stato immenso il sostegno alla categoria nel nostro paese, diversamente invece, tanta poca comprensione è stata evidenziata in questi giorni dal Ministro dell’Economia.

Noi dell’AVID Varese Onlus, non ci siamo mai permessi di chiedere sostegni economici per arricchire il gruppo di volontari, se  abbiamo chiesti dei sostegni economici pubblici,  era ed  è solamente,  per sostenere e soddisfare le esigenze primarie o per attivare dei servizi inesistenti per questa fascia sociale.  

Due anni fa l‘AVID Varese Onlus, si era attivata per ricevere da ogni cittadino che lo desiderasse, la donazione del 5x1000.   A tutt’oggi, non abbiamo ancora ricevuto nulla e non sappiamo nemmeno quanto ci è stato donato.  Invece, sappiamo oggi con certezza, che sono già stati tagliati e ridotti al 1,25 x 1000.

Certamente il nostro quotidiano lavoro non si fermerà, continueremo a svolgerlo, per noi  è stata una scelta di vita, la riduzione del 5x1000 non ci può certo fermare, anzi  come prima, svolgeremo ancora in silenzio il  nostro lavoro, volontario e gratuito.

Anche la campagna di verifiche dell’invalidità dell’INPS,  viene condotta in modo vessatorio nei confronti di disabili e invalidi invece che mirata e giustamente alla crescita di essi.
Nella realtà dei fatti, ogni cittadino Italiano con problemi fisici, inoltrava come la inoltra tutt’ora, la domanda di invalidità all’INPS, poi oggi come in passato, è la Commissione pubblica della ASL a decretare se ne ha diritto oppure no!.

Di fronte a tutto questo, obiettivamente ci viene difficile trovare un perché logico e razionale a quello che stiamo vivendo, mentre si continua a chiedere di migliorare la quotidianità dei disabili e invalidi, si crea una inaccettabile "guerra fra poveri" negando il reale riconoscimento e la dignità di Cittadini Italiani che come tutti gli altri, possono essere una risorsa di questo paese.

Va anche detto con chiarezza che coloro che hanno diritto al sostegno economico erogato dai vari enti, non sono certo cifre che possono sostenere e far vivere i disabili e invalidi al pari di un benestante. 

fateci sapere la vostra.

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