sabato 17 dicembre 2011

DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VARESE


Dal Presidente della Provincia di Varese Ing. Dario Galli
ad AVID Varese Onlus per i disabili e invalidi di Varese


Dalla Provincia di Varese, con la donazione dell’ auto multiadattata ad AVID, desideriamo offrire un contributo reale a tutti coloro che, per vari motivi di invalidità o di handicap, intendono condurre una vita privata o professionale sostanzialmente normale. Da parte nostra assieme ad AVID Varese Onlus, che è una Associazione di libero volontariato a tutela delle categorie più deboli, la Provincia  ha inteso dare un segnale di particolare attenzione a tanti cittadini, costretti a superare quotidianamente barriere non solo architettoniche, ma anche normative e burocratiche, che di fatto, ostacolano la piena partecipazione di tutti ad una vita meno difficoltosa, dignitosa e soddisfacente.  Oggi avendo a disposizione in Provincia di Varese una macchina multiadattata, la relativa completa disposizione e assistenza dei volontari dell’AVID Varese Onlus, delle Autoscuole che hanno aderito liberamente al progetto, c’è un’opportunità in più per “INIZIARE O CONTINUARE A VIAGGIARE”.
Un servizio senza alcun costo di noleggio dell’automultiadattata e un sostegno economico di 250.00 euro versato da AVID, per tutti coloro che acquisiscono la patente B Speciale migliorando la propria autonomia, ed un sostegno economico seguendo l’indicatore ISEE, sull’acquisto e montaggio degli ausili imposti alla guida dalla Commissione Competente. Da due anni, tutto questo diventato realtà per i disabili ed invalidi varesini.    

mercoledì 14 settembre 2011

E' ARRIVATA LA BANDIERA ASSOCIATIVA DELL'AVID VARESE ONLUS

                   L'AVID VARESE ONLUS CON IL PROPRIO SIMBOLO

Per una Associazione composta da semplici cittadini volontari, che lavorano ogni giorno per i diritti dei più deboli, gratuitamente, è doveroso che durante la partecipazione alle varie manifestazioni, oppure, in altre importanti occasioni di incontro, ritrovo ecc, ci sia sempre a seguito, la nostra bandiera con il nostro simbolo.

Questa bandiera, è stata realizzata con grande sacrificio per l’AVID, non certo per lo studio e la composizione dei colori riguardanti la categoria, ma semplicemente per il costo, circa 500.00 euro.

Ora si tratta di organizzare il secondo passo, “ la benedizione” della stessa,  una giornata con la presenza dei disabili ed invalidi varesini perché è anche la loro, con la presenza di tutti i volontari che sostengono il quotidiano lavoro dell’AVID Varese Onlus, e tutti quanti riterranno, come lo ritengono tutte le Amministrazioni Comunali ove siamo presenti, che l’operosità di questa Associazione, dei suoi volontari,  non sia un reale e valido contributo verso il sociale, ma un ritorno ai valori dell’uomo.

Per coloro che vorranno aiutarci a sostenere il costo della bandiera, possono inviare un piccolo contributo al C/C postale n° 1623014; causale, “Sostegno economico bandiera AVID” . Anticipatamente i volontari ringraziamo tutti i sostenitori  

sabato 23 luglio 2011

LA NUOVA DIRETTIVA DELLE INVALIDITA' CIVILI, LEGGE 102/09

LE NUOVE DIRETTIVE DELLA LEGGE 102 DEL 3 AGOSTO 2009


A CHI SPETTA L’INVALIDITA’ CIVILE

La Costituzione Italiana garantisce al cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere, il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.
In tal modo intende tutelare la dignità umana nello spirito della solidarietà, di tutti i cittadini verso coloro che, per minorazioni congenite o acquisite, siano incapaci di svolgere un lavoro.

Per gli invalidi sono previste prestazioni regolamentate da diverse normative che si sono succedute, modificate e aggiornate nel tempo.

Le tre principali categorie di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, fanno capo a disposizioni comuni, pur caratterizzandosi secondo differenti assistenze e peculiarità in quanto tutelate da leggi diverse.

PER L’ASSISTENZA SOCIALE AI FIGLI MINORI GLI INTERVENTI SONO:

  • provvidenze economiche erogate in forma di pensioni, assegni o indennità
  • provvidenze non economiche , quali assunzioni privilegiate presso enti pubblici o privati, assistenza sanitaria, agevolazioni per l'istruzione scolastica, addestramento e qualificazione professionale, eliminazione delle barriere architettoniche.

Le provvidenze economiche sono previste per gli invalidi civili, per i sordi, per i ciechi civili assoluti, per i ciechi civili parziali ventesimisti,

È prevista infine la corresponsione di un'indennità annuale in favore dei lavoratori affetti da talassemia major (morbo di Cooley) o drepanocitosi (anemia falciforme).

A CHI SPETTA L’ASSISTENZA:

I destinatari sono i cittadini italiani residenti in Italia e, in particolari condizioni, i cittadini comunitari e gli stranieri titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno CE nel caso di cittadini soggiornanti di lungo periodo.
Una volta riconosciuto il requisito sanitario, le provvidenze economiche vengono erogate a seguito di ulteriori accertamenti reddituari i cosiddetti socio-economici.

       LA  NUOVA DOMANDA DI INVALIDITA + LA LEGGE 104/92

Dal 1° gennaio 2010 in prima istanza deve essere i inoltrata la richiesta dal medico di base oppure dal medico legale tramite certificato medico. Tale richiesta in via telematica deve essere inoltrato alla sede INPS competente per residenza.  Successivamente, la copia dello stesso medico di base o medico legale rilasciate al richiedente l’invalidità civile, possono essere presentate anche all’AVID Varese Onlus, dove i volontari provvederanno  ad inviarle nuovamente all’INPS e successivamente lo stesso ente responsabile dal gennaio 2010, all’ASL di competenza per la richiesta di visita medico legale da parte della Commissione.

TUTTO QUESTO PER AVERE:

  • l' assegno mensile di assistenza Legge 247/07 e 118/71;
  • l'indennità mensile di frequenza Legge 118/71 e Legge 289/90;
  • la pensione di inabilità Legge 118/71;
  • l'indennità di accompagnamento, (minore Legge 18/80);
  • la pensione;
  • l'indennità di comunicazione Legge 381/70 e 508/88;
  • la pensione;
  • l'indennità di accompagnamento, Legge 18/80, ultrasessantacinquenni Legge 508/88;
  • la pensione;
  • l'indennità speciale Legge 508/88;
  • la pensione,
  • l’indennità accompagno ciechi assoluti, Legge 406/68;
  • la pensione;
  • l’indennità ciechi parziali, Legge 66/62;

PENSIONI E PRESTAZIONI AGLI INVALIDI CIVILI,  QUANDO SPETTA:

Le prestazioni agli invalidi civili decorrono dal 1° giorno del mese successivo a quello della data della visita medico legale della Commissione ASL e comunque, relativamente alle prestazioni economiche, in presenza di tutti i requisiti previsti per la concessione: età, cittadinanza, residenza effettiva e dimora abituale in Italia, requisiti reddituali, ricovero non gratuito, frequenza scolastica o di centri riabilitativi.
Gli importi delle diverse provvidenze economiche sono aggiornate annualmente per legge.
Il diritto alle provvidenze economiche in favore dei minorati civili, con esclusione delle indennità di accompagnamento, di comunicazione e dell'indennità speciale ai ciechi parziali non legate a requisiti reddituali - si accerta con riferimento al solo reddito personale del minorato.

domenica 17 luglio 2011

250.00 EURO A OGNI DISABILI O INVALIDO

A VARESE 250.00 EURO AD OGNI DISABILE
 ED INVALIDO PER LE PATENTI B SPECIALI
E UN SOSTEGNO ECONOMICO  A CHI
 RICLASSIFICA QUELLA ORDINARIA

Nella nostra Provincia ci sono ancora disabili che
 acquisiscono o riclassificano la patente in B Speciale
 e non richiedono il sostegno economico!!!
   Svegliamoci!!!

A completamento del progetto denominato auto multiHadattata condotto da AVID-Varese Onlus, con il patrocinio della Provincia di Varese, la Regione Lombardia ha elargito all’Associazione varesina, mediante concorso, una somma di denaro pari a 10.000 euro, da dividere e consegnare a tutti i disabili della Provincia di Varese che nel corso dell’anno 2011 hanno conseguito la patente B Speciale o riclassificato la patente ordinaria.

Si tratta di un contributo a fondo perduto, non condizionato, di 250.00 euro, che l’AVID-Varese Onlus consegnerà direttamente a tutti coloro che ne faranno richiesta, semplicemente presentando la documentazione comprovante le spese sostenute per l’ottenimento dell’abilitazione de guida speciale, ovvero per la riclassificazione comportanti l’obbligo di acquisto e montaggio di ausili alla guida della propria auto oltre al certificato ISE.

Il Progetto avanzato, unico in Italia, è quindi particolarmente meritevole, è finalizzato non solo a contenere i costi che i disabili ed gli invalidi devono sostenere per il conseguimento della patente B Speciale, ma soprattutto a consentire loro di acquisire una indipendenza mediante la mobilità, che ne agevoli l’inserimento lavorativo, sociale, culturale o quant’altro.

AVID-Varese Onlus con sede Provinciale in Varese (Viale Milano 16) e presso le sedi Comunali di Gallarate, Castiglione Olona, Olgiate Olona, e Jerago con Orago, mette inoltre gratuitamente a disposizione dei candidati al conseguimento delle patenti B Speciali, l’auto Opel Meriva multiHadattata, donata dalla Provincia di Varese per lo svolgimento delle esercitazioni e delle prove di d’esame di guida, da condurre mediante le quattro Autoscuole convenzionate e aderenti all’iniziativa in modo spontaneo.

Quali i vantaggi? L’auto multiHadattata consente ai disabili ed invalidi di evitare i considerevoli costi di noleggio che’, in taluni casi di acquisizione o riclassificazione particolarmente problematici, possono raggiungere cifre esorbitanti superiori anche ai 3.000 euro, di provare la
guida con gli ausili imposti dalla Commissione Competente prima di acquistarli e montarli, eventualmente cambiarli o sostituirli mediante la prova di guida, di eliminare ogni contenzioso, di imparare a guidare la propria auto con maggior sicurezza, sapendo che al suo fianco è  presente un Istruttore preparato sull’uso e l’utilizzo degli ausili,  tralasciando come in alcuni casi accade, il fai da te (prove in privato), senza alcuna sicurezza e conoscenza degli ausili  del proprio automezzo preparato con una guida particolare.

Inoltre con l’auto “multiHadattata”, il candidato dovrà anticipare solo i costi di iscrizione dell’autoscuola e della Motorizzazione Civile che peraltro, con il contributo regionale versato dall’Associazione, 250.00 euro, verranno pressoché integralmente rimborsati.

Un caloroso invito da parte di AVID-Varese Onlus a tutte le Autoscuole della Provincia di Varese, che non hanno aderito al progetto, a segnalare alla propria clientela disabile o invalida, l’opportunità di usufruire della sovvenzione regionale, semplicemente rivolgendosi agli uffici di AVID – Varese Onlus.

L’associazione, aperta gratuitamente a tutti i cittadini ma soprattutto ai disabili ed invalidi civili, del lavoro, strutturata inoltre per  consigli, consulti e l’assistenza dei richiedenti allo svolgimento delle pratiche per il riconoscimento della loro disabilità, gli aggravamenti o opposizioni, la giusta valutazione del danno fisico sopportato, il diritto di accompagnamento, l’assistenza per l’ottenimento delle agevolazioni previste e degli sconti concordati con le case automobilistiche, le  agevolazioni fiscali sull’acquisto auto e degli ausili per migliorare la guida.

Avvalendosi inoltre di liberi professionisti in medicina legale e previdenziale, di Avvocati specializzati sui loro diritti, garantisce inoltre l’assistenza legale necessaria anche per il risarcimento del danno biologico derivante da infortunistica stradale o infortuni sul lavoro.

Inoltre in collaborazione con la A.S.L. di Varese ufficio Provinciale Patenti Disabili, l’Avid-Varese Onlus assiste in modo diretto presso gli sportelli volontari, le richieste di appuntamenti delle visite per l’acquisizione, la riclassificazione, il rinnovo delle patenti B speciali, come anche per il  rinnovo della patente agli  ultraottantenni.   Visita anche il sito e lasciaci un tuo commento. grazie

domenica 5 giugno 2011

ESENZIONE BOLLO AUTO: CHI NE HA DIRITTO

MOLTI DISABILI E INVALIDICI CI CHIEDONO:
 COME RICHIEDERE L'ESENZIONE BOLLO AUTO


Come primo passo, capire chi ne ha diritto, successivamente la  risoluzione del problema se ne ha diritto e come ultimo lavoro come trovare la modulistica per l’esenzione.
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, presso tutti gli Spazio Regione presenti nelle varie Province Lombarde e quindi anche a Varese o presso gli uffici provinciali ACI i quali offrono il servizio "Assistenza Bollo".
Oltre che trovarli all’AVID Varese Onlus è possibile scaricarli anche dal sito Internet della Regione Lombardia, il link diretto è: www.regione.lombardia.it, ciccando sulla voce  "La nuova tassa automobilistica regionale", oppure eseguire la ricerca "bollo auto" e poi su "modulistica" "esenzione bollo auto per disabili".
Va precisato che la percentuale di disabilità non influisce sul diritto o meno; comunque, di seguito elenchiamo i cittadini che hanno diritto.
  1. Le persone disabili titolari d'indennità di accompagnamento.
  2. Le persone disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazione con certificazione di handicap grave ex Art 3, comma 3 L.104/92
  3. Le persone disabili con ridotte capacità motorie e adattamento obbligatorio del veicolo.
  4. Le persone disabili affette da sindrome di Down.
Per non incorrere in sgradevoli pagamenti del bollo auto, la domanda deve perentoriamente essere presentata entro 90 giorni dalla scadenza prevista per il pagamento della tassa automobilistica, scaduto quel termine decade la richiesta per quell’anno.
Dal giorno della presentazione della richiesta di esenzione all’ACI o agli uffici regionali della nostra Regione Lombardia, il soggetto interessato risulta temporaneamente sospeso dal pagamento bollo, in attesa della risposta dall'obbligo o meno del pagamento della tassa automobilistica.
Anche un famigliare, purchè abbia fiscalmente a carico la persona disabile o invalido, può usufruire dell'esenzione bollo auto. Naturalmente la persona disabile o invalida deve appartenere al nucleo famigliare dell'intestatario dell'auto.
Per aver diritto all’esenzione bollo servono fotocopie dei documenti sotto elencati:

1)     Libretto di circolazione (o documento provvisorio in caso di nuovo acquisto);
2)     Carta d'identità del disabile (o del familiare, nel caso in cui l'auto sia intestata a quest'ultimo);
3)     Patente (nel caso in cui il disabile sia in possesso di patente speciale in cui espressamente viene riportato l’obbligo dell'adattamento alla guida dell’autovettura) 
4)     Verbale di invalidità della ASL e se richiesta, certificazione della legge 104/92 Art 3 comma 3
5)     Codice fiscale del disabile e del familiare nel caso in cui l'auto sia intestata a quest'ultimo.

I volontari dell’AVID Varese Onlus possono svolgere questo servizio come può svolgere direttamente il disabile o l’invalido, presentando detti documenti presso:   
  • Presso gli uffici provinciali dell'ACI.
  • Inviati tramite raccomandata A.R. a Regione Lombardia, Direzione Generale Risorse e Bilancio, U.O. Tributi, Via Taramelli 20 - 20124 Milano
  • O consegnate a mano presso le sedi del Protocollo Regionale della Sede Territoriale delle Regione Lombardia di Varese - Viale Belforte n. 22 - dal Lunedì al Giovedì dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle 14:30 alle 16:30, il Venerdì dalle 9:00 alle 12:00.

venerdì 27 maggio 2011

L'INPS CONTINUA A MALTRATTARE I DISABILI E GLI INVALIDI

CONTINUA IL MALTRATTAMENTO DEGLI
INVALIDI CIVILI E DEI DISABILI A VARESE.

Lettera a: “La Provincia” e La Prealpina; pubblicata

Il mese scorso denunciavamo i controlli del Comitato INPS sugli invalidi perché eseguiti in modo scorretto perchè venivano come avvengono tutt’ora, chiamati a revisione non solo coloro che per la loro patologia rientrano nelle 12 esentate, ma anche gli alettati e gli amputati.
Successivamente altri articoli di altre associazioni sono apparsi sui nostri quotidiani locali denunciando questi ingiusti comportamenti da parte dell’ente preposto

Certamente anche l’AVID è dalla parte dei giusti controlli, anche noi da tempo diciamo che chi ha diritto all’assistenza non può vivere solamente con l’assegno di invalidità civile, da tempo diciamo che l’assistenza erogata a coloro che non ne hanno diritto deve essere ripartita fra quelli veramente bisognosi. Insomma per noi volontari che sentiamo il peso e le difficoltà del disabile o l’invalido, ma anche i suoi famigliari che lo assistono riteniamo giusto che anche questa fascia sociale possa vivere in modo dignitoso.

Denunciavamo allora anche il ritardi dell’INPS nell’inviare ai disabili o invalidi richiedenti la visita in Commissione ASL la raccomandata dove viene evidenziata la valutazione Medico Legale che implica la sospensione dell’assistenza.

Con questi ritardi, per molti di questi cittadini,  vuol dire il blocco della Legge 104/92, senza poi parlare che per alcuni disabili o invalidi, l’assegno di invalidità civile più l’assegno di accompagno, servono per pagare l’affitto e cercare di vivere.  Per noi che lavoriamo presso gli sportelli volontari gratuiti sparsi in Provincia ogni giorno, ci sembra di vivere veramente in un paese del terzo mondo!!!!!!

Da ultimo denunciamo un altro grave problema che tutte le ASL della Provincia di Varese attuano da alcuni giorni.
Tutti gli invalidi e disabili che hanno fatto richiesta di invalidità o di aggravamento presso le Commissioni ASL, sono costretti a presentare documenti medici in originale, se vengono presentate fotocopie non gli viene effettuata la visita medico legale!!!!!!

Noi dell’AVID Varese Onlus diciamo che la Pubblica Amministrazione non è legittimata a pretendere la consegna con facoltà di trattenuta dei documenti medici in originale.  Al più è possibile pretendere la consegna in copia con mera esibizione degli originali.  contestualmente riconsegnati. Diversamente se la Commissione Medica della ASL si rifiuta per tale motivo di eseguire la visita e quindi la valutazione della patologia e la documentazione in copia risulta potenzialmente responsabile di omissione d’atti d’ufficio.

 Per tutto questo la nostra Associazione è disponibile a ricevere e sostenere questi cittadini d’innanzi l’Autorità Giudiziaria 

domenica 27 marzo 2011

CON L'ASSEGNO DI ACCOMPAGNAMENTO IN MOLTI CASI SI PUO' GUIDARE

PATENTE DI GUIDA E INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO 

L'indennità di accompagnamento non è incompatibile con la patente di guida.

E' però necessario valutare  la patologia sopportata dal conduttore da parte della  Commissione Medica Provinciale Patenti Disabili, le capacità alla guida, sulla base delle disabilità del candidato, certificata dalla Commissione di accertamento di invalidità civile della ASL. Se il disabile dispone già della patente speciale non sussistono problemi. Se invece l'invalido è titolare di patente normale al momento della visita di accertamento di invalidità, la Commissione, se ritiene che le patologie certificate condizionino l'idoneità alla guida, segnala il disabile alla Motorizzazione. La Motorizzazione procederà alla convocazione a visita per valutare la permanenza della capacità di guida ed eventualmente convertire la patente normale in patente speciale. In questa sede sarà stabilito anche l'eventuale obbligo di utilizzare adattamenti alla guida.

LA PATENTE EUROPEA: ACQUISIZIONE O RICLASSIFICAZIONE

IL RINNOVO, LA RICLASSIFICAZIONE E LA PATENTE EUROPEA

EVIDENZIAMO CHE:
L’AVID VARESE ONLUS DISPONE DI UN’AUTO  MULTIADATTATA, LA QUALE VIENE MESSA  A DISPOSIZIONE DEI DISABILI E INVALIDI DEL NOSTRO TERRITORIO PRESSO LE AUTOSCUOLE CHE HANNO ADERITO ALL’INIZIATIVA SENZA ALCUN COSTO DI NOLEGGIO.
INOLTRE I  DISABILI O INVALIDI CHE HANNO ACQUISITO O RICLASSIFICATO LA PATENTE “B SPECIALE”, PRESSO QUALUNQUE AUTOSCUOLA DELLA PROVINCIA DI VARESE NEL PERIODO: << OTTOBRE 2010-OTTOBRE 2011 >>,  POTRANNO RICHIEDERE ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE UN SOSTEGNO ECONOMICO PARI A 250.00 EURO A FRONTE DELLE SPESE SOSTENUTE, PRESENTANDO IDONEA DOCUMENTAZIONE.

Dopo aver ottenuto il riconoscimento di idoneità (anche con guida assistita), da parte della Commissione Provinciale Patenti Disabili, il disabile può dare inizio a prepararsi per gli esami pratici.
Terminato in modo positivo l’esame teorico, l’AVID le prove di guida naturalmente, le consiglia sempre seguite in Autoscuola convenzionata con AVID,  la quale dispone un Istruttore preparato non solo tecnicamente per la categoria in discussione, ma soprattutto predisposto e preparato psicologicamente per la preparazione tecnica del candidato.   
Durante l'esame pratico sul veicolo modificato, l'ingegnere della Motorizzazione Civile può confermare gli adattamenti previsti dalla Commissione Competente  o aggiungerne altri.
La patente speciale riporterà gli adattamenti definitivi che il disabile dovrà montare e attivare sulla propria vettura.

Acquisita la patente B Speciale il candidato potrà richiedere all’AVID Varese Onlus un sostegno economico pari a 250.00 euro, (contributo reginale) per come sostegno alle spese del permesso per la guida
 
Il collaudo delle auto adattate viene effettuato in Motorizzazione Civile già dalle officine che hanno curato l'allestimento del mezzo.

 
E’ consigliabile utilizzare, per l'esercitazione alla guida, un veicolo dotato di doppi comandi. Consigliamo inoltre, di acquisire prima la patente e successivamente di acquistale l’auto e modificarla  secondo la prescrizione della Commissione Competente.

 Diversamente non avendo acquisito la patente e avendo già acquistato e modificato la propria autovettura, si rischia di aver speso denaro per nulla,  in quanto, durante l’esame, l’ingegnere ha la facoltà per una guida sicura, di far montare o togliere gli ausili alla guida.


IL RINNOVO O LA RICLASSIFICAZIONE
Per le patenti speciali è prevista una durata della validità di cinque anni, anche se spesso  viste le specifiche situazioni o specifica patologie invalidanti - viene indicata una validità inferiore.
Per il rinnovo della patente di categoria speciale è necessario fissare l’appuntamento almeno 90 giorni prima della scadenza.  Questo servizio è sostenuto anche dall’AVID Varese Onlus gratuitamente, portando copia carta d’Identità, copia Tessera Sanitaria, Copia patente B Speciale fronte retro.  Mentre per coloro che devono acquisirla, oltre ai documenti sopra descritti, devono richiedere anche  dal proprio medico di fiducia, il certificato Ananmestico.

L’AVID Varese Onlus fissa l’appuntamento per la visita Medica per il rinnovo della patente B normale anche per gli ultra ottantenni.
La patente europea prevede la medesima impostazione e i medesimi codici in tutti i Paesi aderenti all'Unione Europea. Con il recepimento della Direttiva comunitaria che istituisce appunto la patente europea, anche le descrizioni degli adattamenti dovranno essere sostituite da un codice numerico.
Su questo specifico aspetto infatti è stata approvata il 14 settembre 2000, un'ulteriore direttiva comunitaria (Dir. 2000/56/CE) che introduce codici comunitari armonizzati per le patenti di guida.
Il Ministero dei trasporti, d'accordo con la Commissione Europea, ha adottato in anticipo codici e procedure utili ad inserire il maggior numero di informazioni possibili sulle nuove patenti di guida, anche per eliminare i fogli aggiuntivi recanti gli adattamenti dei comandi per patenti speciali.
Queste indicazioni sono contenute nella Circolare del Ministero dei Trasporti, Dipartimento Trasporti Terrestri (ex MCTC) B/45 del 12 giugno scorso.

Cosa succede ora?
Le commissioni Mediche Competenti locali sono tenute a indicare nel certificato relativo alle patenti speciali, oltre alla descrizione degli adattamenti prescritti, anche i corrispondenti codici e subcodici. Gli adattamenti saranno poi indicati sulla patente speciale solo attraverso i codici che li contraddistinguono e che sono elencati nella Circolare e che essendo stati elaborati dalla Commissione europea potranno essere modificati solo dai competenti organi comunitari. Nelle patenti quindi troveremo solo delle codificazioni numeriche.
Gli Uffici periferici della Motorizzazione, devono verificare che i codici riportati nel certificato medico corrispondano agli adattamenti descritti in chiaro.


COME FARE PER OTTENERE UNA PATENTE SPECIALE

Per ottenere il riconoscimento di idoneità alla guida il disabile deve sottoporsi ad una visita presso l'apposita Commissione Medica Locale della Provincia.
La prenotazione della visita di idoneità può essere fatta presso l’AVID Varese Onlus oppure presso la Segreteria della Commissione Provinciale Medica Locale per le patenti.
 
Durante la visita di accertamento il disabile può presentare ulteriore documentazione clinica purché rilasciata da un servizio di riabilitazione o da uno specialista della propria malattia invalidante, può farsi assistere a proprie spese da un medico di fiducia.
Nel caso in cui la Commissione abbia qualche dubbio circa l'idoneità del soggetto, si procederà ad una prova pratica di guida su un veicolo "adattato in relazione alle particolari esigenze".
Per la prova pratica di guida l’AVID Varese Onlus mette a disposizione la propria automultiadattata senza alcun costo, basta prenotarla per tempo.
Il certificato di idoneità rilasciato dalla Commissione Medica Locale vale 90 giorni.
Sul certificato di idoneità vengono specificati quali dispositivi il disabile deve applicare sulla propria vettura: saranno gli stessi del foglio rosa e della patente di guida.

PER PRESENTARE RICORSO
Il candidato può essere considerato non idoneo dalla Commissione Competente dopo   aver sostenuto la visita medica e la prova di guida.
Se il candidato ritiene che l'accertamento cui è stato sottoposto sia insufficiente può astenersi dal firmare il verbale di visita.  
Il ricorso va inviato entro 30 giorni dal diniego e a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, con allegato il documento di diniego debitamente compilato a: Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Dipartimento per i trasporti, Direzione Generale della Motorizzazione e della sicurezza del trasporto terrestre ex "Mot 5", Via G. Caraci, 36;  00156 Roma.
Il richiedente sarà poi contattato dalla Direzione Generale della M.C.T.C. e informato della data e del luogo in cui recarsi per il nuovo accertamento.  Nel nostro caso, il candidato verrà inviato al simulatore di Milano
Anche in questa nuova visita il disabile può farsi assistere, a proprie spese, da un medico di fiducia.

Se si consegue la patente per la prima volta, occorre superare prima l'esame di teoria.
Occorre sostenere successivamente presso la Motorizzazione Civile l'esame di guida con una vettura adatta, secondo le condizioni contenute nel certificato della Commissione Medica Provinciale Patenti Disabili. 
In fase di esame pratico, è facoltà dell'ingegnere della Motorizzazione Civile confermare gli adattamenti ipotizzati dalla Commissione Medica o prevederne di diversi.
Anche il candidato può richiedere adattamenti alla guida diversi da quelli che la Commissione Medica Competente aveva prescritto.
Non è obbligatorio utilizzare per l'esercitazione alla guida, un veicolo dotato di doppi comandi. Non è obbligatorio utilizzare la propria vettura adattata, l’AVID consiglia per una maggior sicurezza per se ed altri,  di imparare a guidare con i nuovi ausili tecnici con l’Autoscuola, con auto multiadattata in modo corretto,  al fine di acquisire maggiore sicurezza alla guida dei nuovi sistemi prescritti.

sostenuto l’esame in modo positivo, potrà richiedere all’AVID il sostegno economico di 250.00 euro,  nella patente di guida saranno riportati gli adattamenti definitivi. Da quel momento il disabile potrà condurre  solo i mezzi provvisti di tali dispositivi di guida. E' stata abolita la norma che obbligava a trascrivere anche sulla patente la targa dell'auto solitamente utilizzata.

venerdì 4 febbraio 2011

Risarcimento danno biologico per infortunio lavorativo: cos'è e chi ne ha diritto.

Ritieniamo opportuno con questo articolo avviare una serie di considerazioni su aspetti giuridici di particolare rilievo legati al mondo della disabilità e non solo. Gli articoli saranno curati dal nostro ufficio legale che ricordiamo è a disposizione del pubblico il sabato mattina dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Il danno biologico.

Il danno biologico è costituito dalla lesione dell'integrità fisica conseguente ad un evento (infortunio lavorativo, incidente stradale, etc.). La lesione può determinare un'invalidità temporanea o generare postumi invalidanti, cioè una menomazione permanente della capacità fisica di un soggetto.
Quando la lesione è determinata da un infortunio sul lavoro, il lavoratore infortunato che presenta un'invalidità permamente ha, come a tutti noto, diritto di essere risarcito da parte dell'Inail, cioè dall'assicurazione obbligatoria.
Qualora tuttavia l'infortunio lavorativo si verifichi per colpa del datore di lavoro, il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno biologico c.d. differenziale, il cui onere è posto a carico esclusivo dell'imprenditore, il quale dovrà quindi rispondere o personalmente o a mezzo di specifica copertura assicurativa privata, integrativa quindi di quella pubblica.
Ma cos'è il danno biologico differenziale e quando il datore di lavoro è da considerarsi responsabile dell'infortunio?
In mancanza di una normativa specifica, il calcolo del danno biologico in sede civile è lasciato alla valutazione del Giudice. L'evoluzione giurisprudenziale in argomento ha portato alla compilazione di tabelle di risarcimento del danno fisico stilate da osservatori di studio appositamente costituiti presso i principali Tribunali italiani. Tra queste, godono di particolare credito ed applicazione, per i criteri adottati, la semplicità di lettura e l'equità complessiva di valutazione del danno, le c.d. Tabelle milanesi di risarcimento, redatte dall'osservatorio del Tribunale di Milano ed aggiornate con cadenza biennale.
Ebbene, il danno biologico differenziale è costituito proprio dalla differenza matematica tra il risarcimento del danno fisico offerto dall'Inail (calcolato per ovvii motivi di contenimento dei costi sociali sulla scorta di tabelle di danno e valutazioni economiche ridotte) e quello superiore calcolato secondo le predette Tabelle Milanesi.
L'entità del danno biologico differenziale è considerevole ed è progressivamente crescente in rapporto alla percentuale di invalidità accertata.
Un esempio concreto. Una donna di 39 anni con menomazione accertata al 32% percepisce dall'Inail, sottoforma di rendita annua, un risarcimento del danno pari, in linea capitale, ad euro 70.245. Secondo le Tabelle milanesi, quella stessa percentuale di invalidità comporta un diritto di risarcimento del solo danno fisico di euro 128.768, con un differenziale a carico del datore di lavoro di euro 58.523.
Tale diritto sussiste, come dicevamo, quando è accertata la responsabilità del datore di lavoro che può concretizzarsi per colpa generica, cioè per imperizia, imprudenza o negligenza, o per colpa specifica, cioè per l'inosservanza delle norme di sicurezza dell'ambiente lavorativo, riferito sia ai luoghi, sia al ciclo produttivo.
In questi casi, poichè il datore di lavoro è penalmente responsabile del reato di lesioni o omicidio colposo del lavoratore, la rilevanza penale dell'evento comporta l'applicabilità in sede civile del risarcimento del c.d. danno morale, previsto dall'art.2059 cod.civ., cioè dei patimenti di ordine psicologico legati all'infortunio subito dal lavoratore.
Tale voce di danno è totalmente trascurata dall'Inail, ma è conteggiata in sede civile. Per rimanere all'esempio proposto, le Tabelle Milanesi, in relazione alla percentuale di invalidità indicata, quantificano il danno morale (più correttamente definito danno non patrimoniale diverso dal danno biologico) in un somma corrispondente al 48% del danno biologico, pari quindi ad euro 61.808, da assommare al differenziale biologico. 
Vi invitiamo ad esprimere i vostri commenti, richieste, dubbi etc. che ci saranno utili per operare pubblicazioni sempre più mirate ed utili. 




  

martedì 1 febbraio 2011

LEGGE 183/10: NUOVE DIRETTIVE E REGOLE

 IN CAMPO ASSISTENZIALE: VALUTAZIONI E REVISIONI LEGGE 104/92

Il nuovo collegato lavoro, pubblicato il 09 novembre 2010, visto in particolare l’articolo 24, attiva una miriade di innovazioni sui permessi lavorativi  verso i cittadini dipendenti che assistono i familiari con handicap grave, modificando radicalmente alcune direttive verso le agevolazioni attivate all'ora della Legge 104/92.

Successivamente, due circolari, una dell’INPS e una della Funzione Pubblica, hanno chiarito tali disposizioni. All’ora tali diritti previsti per i cittadini lavoratori pubblici e privati, consisteva nella possibilità di fruire di tre giorni al mese, retribuiti, coperti da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa, a condizioni che il disabile non fosse ricoverato.

Ora, le modifiche o le nuove direttive, interessano sempre in modo particolare i cittadini lavoratori che assistono un parente o un affine di terzo grado con grave disabilità, ma tali permessi, dall’INPS verranno al più presto sottoposti al riesame.
Per coloro che in passato, avevano presentato richiesta di assistenza e quindi la possibilità di poter usufruire i tre giorni al mese e gli erano stati negati per mancanza di requisiti di continuità ed esclusività dell’assistenza, ora potranno nuovamente ripresentare richiesta di concessione della Legge 104/92 e sue modifiche.

Per quanto riguarda i parenti e gli affini di terzo grado, essi potranno usufruire delle agevolazioni se i genitori o il coniuge, in situazione di disabilità grave, abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure, siano anch’essi portatori di patologie invalidanti o deceduti.
Le domande avanzate in passato e i permessi già concessi, verranno riesaminati. Quindi, al lavoratore verranno nuovamente  richiesti tutti gli elementi e certificati utili al fine di verificare la sussistenza o meno, mediante le nuove requisite previste dalla Legge 183/2010.

Gli articoli della sopraccitata Legge, ora sottolineano come non possono essere concessi i permessi a più di un cittadino lavoratore per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave.
Proprio l’INPS interpreta tali indicazioni, come un divieto all’alternatività fra più beneficiari, a meno ché essi, non siano i genitori.

In seguito alle nuove direttive della legge 183/10, verranno esaminate le domande e i permessi già concessi a più familiari per l’assistenza al solo soggetto con disabilità grave, anche se, appare sicuramente difficoltoso sostenere il divieto all’alternanza, in giorni diversi, o in mesi diversi.

Certamente l’aspetto più grave che avrà maggiori ricadute operative, sarà l’eliminazione del requisito della continuità ed esclusività dell’assistenza. Quindi, per altri cittadini lavoratori votati all’assistenza del disabile, vi sarà la possibilità di ripresentare la domanda precedentemente rigettata magari solamente per la distanza notevole del familiare da assistere.
Per queste nuove direttive potranno, a nostro avviso, essere rivisti alcuni articoli poco chiari;  e dopo un periodo di prova o assestamento della Legge, come sempre accade, al sorgere di ulteriori problematiche, riesaminata.  


Cosa ne pensi delle nuove direttive sulla Legge 104/92?.  Inviaci un tuo commento.

giovedì 27 gennaio 2011

IL CONTROLLO DELLE INVALIDITA' CIVILE ALL'INPS DI VARESE

DA ALCUNI MESI SONO IN ATTO LE VERIFICHE SULLE
INVALIDITA’ CIVILI DA PARTE DELL’INPS

L’A.V.I.D. Varese Onlus, (Associazione Volontaria Assistenza Invalidi e Disabili), è una Associazione di libero volontariato, la quale opera ormai da alcuni anni sul territorio varesino, per il sostegno morale e assistenziale dei diritti delle persone con disabilità.
L’attuale controllo delle invalidità civili del nostro paese che coinvolge direttamente anche la nostra Provincia, ci impone di evidenziare ai responsabili della Sanità Lombarda ed al Direttore dell’INPS di Varese, il costante aumento di confusione tra la categoria e i famigliari degli stessi.

Le conseguenze che stanno suscitando tra i cittadini appartenenti alla fascia sociale della disabilità ed invalidità tendono certamente a peggiorare la situazione sul nostro territorio,  già in alcuni casi non rosea oltre a calpestare la loro dignità.

Dal mese di agosto registriamo attraverso i nostri sportelli volontari gratuiti il malessere di coloro che si vedono recapitare la richiesta di inoltro documenti inerenti il loro stato di disabilità entro 15 giorni all’INPS e successivamente dopo pochi giorni dall’invio dei documenti, la nuova richiesta di visita di controllo.

Per questi controlli che non chiediamo di bloccare, vogliamo solo far  presente che il D. M. del 02-08-07, n° 4,  che elenca le patologie da successive revisioni, stabilisce che gli organi di controllo possono richiedere la documentazione non più al paziente ma alle Commissioni delle ASL, le quali in passato, si sono già espresse a favore del riconoscimento delle loro menomazioni non solo visitando il paziente, ma anche ricevendo documentazione legata al caso.

Pertanto ci sembra spontaneo chiedere perché tale documentazione viene richiesta al disabile o invalido,  piuttosto che la Sede Competente dell’INPS all’ASL.

Per il disabile, ricevuta la richiesta di visita di controllo con allegate le patologie esenti, diventa difficile stabilire (anche se è allettato o  vive tutta la sua vita in carrozzella o è stato amputato) se la sua patologia rientra tra quelle 12 prescritte.  Per accertarsi di tutto questo e per evitare il controllo ma anche per evitare spese di trasporto ecc. è costretto a rivolgersi in prima istanza  dal proprio medico il quale certifica e chiede l’onorario.

Visto il fiore all’occhiello della Regione Lombardia, “La Sanità”, proprio per questo problema è importante a nostro avviso, eliminare malesseri, costi a carico dei disabili oltre alla loro dignità calpestata, che i responsabili della Sanità Lombarda ed il Presidente dell’INPS di Varese,  trovino la possibilità di eliminare le richieste di controllo a coloro che effettivamente possono e devono solo essere maggiormente assistite piuttosto che scomodate dalle loro già poche possibilità di vita.

Al fine di eliminare questo malessere, sarebbe importante che l’INPS di Varese ma anche la Regione Lombardia, evidenziassero  alla fine le percentuali degli invalidi fasulli e i costi sostenuti dalla Commissione  per tutti i controlli dei disabili in Provincia,  visto che le alte percentuali di disabili le riscontriamo in altre province o regioni d’Italia.

Inviaci un tuo consiglio o commento, ci aiuti a migliorare.     info@associazione-avid.it

LA LEGGE 120/2010 E' ARRIVATA: ORA BASTA MULTE!!!

IL CONTRASSEGNO EUROPEO PARCHEGGIO INVALIDI E’ ARRIVATO !!!.


La Legge 29 luglio 2010 n° 120 Disposizione in materia di sicurezza stradale e stato varato. Ora all’estero Basta con il cartoncino arancione, Basta Multe quando parcheggiamo nei paesi Europei.

Tra le principali novità contenute nella Legge 120/10, elenchiamo sinteticamente le modifiche ottenute, sulla base della richiesta avanzata dalle esigenze dei disabili ma anche dall’ANGLAT quale associazione di categoria.

Con la modifica dell’Art. 74 del DL 196-03, “trattamento dei dati personali privacy, viene superato lo scoglio normativo che per ben sette anni ha creato moltissimi disagi titolari del contrassegno parcheggio disabili.

Ora grazie a questa modifica legislativa, i cittadini italiani disabili potranno viaggiare liberamente e tranquillamente in tutti gli stati Europei, senza aver più problemi sul riconoscimento del contrassegno invalidi.

Per il sucessivo rinnovo del nuovo permesso, è importante contattare prima il Comune di residenza per conoscere le modalità stabilite. (o nuova visita alla ASL di appartenenza, oppure, un semplice certificato redato dal medico di famiglia dove evidenzia che non sono modificate le condizione fisiche o motorie del disabile o invalido).   

PERMESSO DI GUIDA  A  ORE:
Infatti, mentre il guidatore normodotato a cui viene sospesa la patente di guida può continuare ad avere una vita pressocchè normale, il disabile affetto da grave deficit motorio, perde la propria autonomia.

LINEE GUIDA SULLA FORMULAZIONE DEI GIUDIZZI DA PARTE DELLE CML:
Ancora oggi ci pare di vedere, (cosi riceviamo dalla sede centrale ANGLAT), che viviamo delle situazioni opposte dove rivolgendosi a più CML (Commissioni Mediche locali), lo stesso disabile ha ricevuto due diversi verdetti ( uno non idoneo l’altro idoneo).
Ora la Legge 120-10, prevede che i citati ministeri emanino delle linee guida, da destinare ai componenti delle citate CML.

PROVENTI MULTE PER IL SUPERAMENTO DELLA VELOCITA’:
Il compenso delle multe per l’alta velocità verrà diviso come segue; il 50% del ricavato andrà ai Comuni per l’adeguamento e il mantenimento del strade, della segnaletica verticale e orizzontale, gli attraversamenti pedonali e posteggi invalidi.

MINICAR CON LA PATENTE:
La Legge 120-10 stabilisce che, per guidare un ciclomotore o un quadriciclo occorre essere in possesso dei requisiti fisici e del patentino.  Coloro a cui viene ritirata la patente di guida, per l’assenza dei requisiti fisici per condurre un veicolo, non potranno più condurre un quadricicolo.

OBBLIGO LENTI O APPARECCHI DI GUIDA:
Questo articolo segue la norma precedente, cioè se per guidare un autoveicolo la Commissione Medica Locale aveva prescritto ad una persona affetta da grave deficit motorio specifici adattamenti alla guida, per logica devono essere prescritti anche su una minicar o quadriciclo.