giovedì 27 gennaio 2011

IL CONTROLLO DELLE INVALIDITA' CIVILE ALL'INPS DI VARESE

DA ALCUNI MESI SONO IN ATTO LE VERIFICHE SULLE
INVALIDITA’ CIVILI DA PARTE DELL’INPS

L’A.V.I.D. Varese Onlus, (Associazione Volontaria Assistenza Invalidi e Disabili), è una Associazione di libero volontariato, la quale opera ormai da alcuni anni sul territorio varesino, per il sostegno morale e assistenziale dei diritti delle persone con disabilità.
L’attuale controllo delle invalidità civili del nostro paese che coinvolge direttamente anche la nostra Provincia, ci impone di evidenziare ai responsabili della Sanità Lombarda ed al Direttore dell’INPS di Varese, il costante aumento di confusione tra la categoria e i famigliari degli stessi.

Le conseguenze che stanno suscitando tra i cittadini appartenenti alla fascia sociale della disabilità ed invalidità tendono certamente a peggiorare la situazione sul nostro territorio,  già in alcuni casi non rosea oltre a calpestare la loro dignità.

Dal mese di agosto registriamo attraverso i nostri sportelli volontari gratuiti il malessere di coloro che si vedono recapitare la richiesta di inoltro documenti inerenti il loro stato di disabilità entro 15 giorni all’INPS e successivamente dopo pochi giorni dall’invio dei documenti, la nuova richiesta di visita di controllo.

Per questi controlli che non chiediamo di bloccare, vogliamo solo far  presente che il D. M. del 02-08-07, n° 4,  che elenca le patologie da successive revisioni, stabilisce che gli organi di controllo possono richiedere la documentazione non più al paziente ma alle Commissioni delle ASL, le quali in passato, si sono già espresse a favore del riconoscimento delle loro menomazioni non solo visitando il paziente, ma anche ricevendo documentazione legata al caso.

Pertanto ci sembra spontaneo chiedere perché tale documentazione viene richiesta al disabile o invalido,  piuttosto che la Sede Competente dell’INPS all’ASL.

Per il disabile, ricevuta la richiesta di visita di controllo con allegate le patologie esenti, diventa difficile stabilire (anche se è allettato o  vive tutta la sua vita in carrozzella o è stato amputato) se la sua patologia rientra tra quelle 12 prescritte.  Per accertarsi di tutto questo e per evitare il controllo ma anche per evitare spese di trasporto ecc. è costretto a rivolgersi in prima istanza  dal proprio medico il quale certifica e chiede l’onorario.

Visto il fiore all’occhiello della Regione Lombardia, “La Sanità”, proprio per questo problema è importante a nostro avviso, eliminare malesseri, costi a carico dei disabili oltre alla loro dignità calpestata, che i responsabili della Sanità Lombarda ed il Presidente dell’INPS di Varese,  trovino la possibilità di eliminare le richieste di controllo a coloro che effettivamente possono e devono solo essere maggiormente assistite piuttosto che scomodate dalle loro già poche possibilità di vita.

Al fine di eliminare questo malessere, sarebbe importante che l’INPS di Varese ma anche la Regione Lombardia, evidenziassero  alla fine le percentuali degli invalidi fasulli e i costi sostenuti dalla Commissione  per tutti i controlli dei disabili in Provincia,  visto che le alte percentuali di disabili le riscontriamo in altre province o regioni d’Italia.

Inviaci un tuo consiglio o commento, ci aiuti a migliorare.     info@associazione-avid.it

LA LEGGE 120/2010 E' ARRIVATA: ORA BASTA MULTE!!!

IL CONTRASSEGNO EUROPEO PARCHEGGIO INVALIDI E’ ARRIVATO !!!.


La Legge 29 luglio 2010 n° 120 Disposizione in materia di sicurezza stradale e stato varato. Ora all’estero Basta con il cartoncino arancione, Basta Multe quando parcheggiamo nei paesi Europei.

Tra le principali novità contenute nella Legge 120/10, elenchiamo sinteticamente le modifiche ottenute, sulla base della richiesta avanzata dalle esigenze dei disabili ma anche dall’ANGLAT quale associazione di categoria.

Con la modifica dell’Art. 74 del DL 196-03, “trattamento dei dati personali privacy, viene superato lo scoglio normativo che per ben sette anni ha creato moltissimi disagi titolari del contrassegno parcheggio disabili.

Ora grazie a questa modifica legislativa, i cittadini italiani disabili potranno viaggiare liberamente e tranquillamente in tutti gli stati Europei, senza aver più problemi sul riconoscimento del contrassegno invalidi.

Per il sucessivo rinnovo del nuovo permesso, è importante contattare prima il Comune di residenza per conoscere le modalità stabilite. (o nuova visita alla ASL di appartenenza, oppure, un semplice certificato redato dal medico di famiglia dove evidenzia che non sono modificate le condizione fisiche o motorie del disabile o invalido).   

PERMESSO DI GUIDA  A  ORE:
Infatti, mentre il guidatore normodotato a cui viene sospesa la patente di guida può continuare ad avere una vita pressocchè normale, il disabile affetto da grave deficit motorio, perde la propria autonomia.

LINEE GUIDA SULLA FORMULAZIONE DEI GIUDIZZI DA PARTE DELLE CML:
Ancora oggi ci pare di vedere, (cosi riceviamo dalla sede centrale ANGLAT), che viviamo delle situazioni opposte dove rivolgendosi a più CML (Commissioni Mediche locali), lo stesso disabile ha ricevuto due diversi verdetti ( uno non idoneo l’altro idoneo).
Ora la Legge 120-10, prevede che i citati ministeri emanino delle linee guida, da destinare ai componenti delle citate CML.

PROVENTI MULTE PER IL SUPERAMENTO DELLA VELOCITA’:
Il compenso delle multe per l’alta velocità verrà diviso come segue; il 50% del ricavato andrà ai Comuni per l’adeguamento e il mantenimento del strade, della segnaletica verticale e orizzontale, gli attraversamenti pedonali e posteggi invalidi.

MINICAR CON LA PATENTE:
La Legge 120-10 stabilisce che, per guidare un ciclomotore o un quadriciclo occorre essere in possesso dei requisiti fisici e del patentino.  Coloro a cui viene ritirata la patente di guida, per l’assenza dei requisiti fisici per condurre un veicolo, non potranno più condurre un quadricicolo.

OBBLIGO LENTI O APPARECCHI DI GUIDA:
Questo articolo segue la norma precedente, cioè se per guidare un autoveicolo la Commissione Medica Locale aveva prescritto ad una persona affetta da grave deficit motorio specifici adattamenti alla guida, per logica devono essere prescritti anche su una minicar o quadriciclo.