martedì 15 luglio 2014

          TRENTA GIORNI IN PIU’ ALL’ANNO
                   PER LE CURE MEDICHE 

E’ un’opportunità poco conosciuta e raramente utilizzata che consente di assentarsi dal lavoro per le cure o terapie.  Gli invalidi o disabili con percentuale superiore al 50% hanno la possibilità di usufruire ogni anno 30 giorni anche non consecutivi per effettuare cure o cicli di cure connesse al proprio stato invalidante.

Il decreto di riforma dei congedi parentali Dlgs 119/2011,  ha riformulato la disciplina di questo istituto abrogando le norme originarie del 1971 e del 1988.
La domanda in questione di congedo va presentata al datore di lavoro allegando il verbale di accertamento della Commissione Medica di Invalidità accompagnata dalla richiesta del medico di famiglia (o comunque medico convenzionato con il Ssn o appartenente ad una struttura sanitaria pubblica), dalla quale risulti la necessità della cura in relazione all’infermità invalidante sopportata.

Naturalmente il lavoratore è tenuto a documentare l’avvenuta prestazione sanitaria presentando idonea certificazione e nei casi di cicli di cure; è possibile  anche un’attestazione cumulativa.

I giorni di congedo possono essere utilizzati anche in maniera frazionata e non rientrano nel periodo di comporto, non sono conteggiati come assenza di malattia ed il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro.

La retribuzione del periodo sopradescritto è sostenuta con le stesse regole che disciplinano le assenze per malattia.  Con riferimento al settore privato però, non è previsto alcun pagamento dell’indennità da parte dell’INPS. Per questo, il periodo di assenza spetta solo l’importo a carico del datore di lavoro cosi come previsto dal Ccnl di riferimento. Chiaramente i primi tre giorni di congedo sono retribuiti in misura intera.

Per ulteriori chiarimenti: info@associazione-avid.it
                        Cell.  3403303528

venerdì 11 luglio 2014

ORA A VARESE SI PARCHEGGIO ANCHE SULLE STRISCE BLU'

UN GRAZIE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VARESE

Dal 25 maggio 2014 anche a Varese come in altre tantissime città,  i disabili e invalidi con il nuovo regolamento Comunale potranno parcheggiare gratis anche sulle strisce BLU.

Una lunga battaglia durata qualche anno ma finalmente per questo caso possiamo dire di averlo risolto molto positivamente. Certamente oltre al servizio gratuito verso i disabili e gli invalidi potranno usufruirne anche le donne in gravidanza e soprattutto i medici chiamati con urgenza per una visita dai cittadini.  Questi ultimi in passato spesso erano costretti a parcheggiare anche sui marciapiedi vista l’urgenza delle visite mediche.

Il problema parcheggio in Varese Città,  era stato preso di petto da parte di AVID ma anche da parte di molte altre associazioni di categoria. Lettere, telefonate e ricorsi indirizzati al Comune e all’Avt, non avevano mai ricevuto risposte positive finchè una variante del Codice della Strada ha dato la possibilità di modificare definitivamente il problema parcheggi disabili a Varese.

Dopo lunga discussione il consiglio Comunale di Varese con delibera n° 25 dello 05-05-2014, è stato deliberato l’annoso problema parcheggi disabili entrata poi in vigore il 25 maggio dell’anno in corso.

La modifica del Codice della Strada che ha dato questa possibilità e dettata dall’art. 381 posmodifica.  L’articolo prevede inoltre che la gratuità della sosta per gli invalidi e disabili nei parcheggi a pagamento avvenga anche quando i parcheggi GIALLI a loro riservati, siano tutti occupati o indisponibili. 

                Per ulteriori informazioni: info@associazioni-avid.it
                                       Cell. 340-3303528
Dal 25-05-2014 BASTA MULTE !!!!!