Poiché
tanti nostri assistiti ci chiedono ripetutamente il motivo per cui non operiamo
più a Gavirate, riteniamo opportuno chiarire una volta per tutte quanto è
accaduto cosi che ognuno possa trarre le proprie conclusioni.
Circa due mesi fa, la dirigente Dott.sa
Scarfò responsabile della Ragioneria Comunale e la Dott.sa Sindaco Alberio, ci contestavano una
serie di inadempienza; raccomandate di
contestazione mai riscontrate, l’eccessivo costo del fotostampatore, il prezzo
per la dichiarazione dei redditi mod. 730 (€ 25,00) da noi eseguite e ritenuto troppo caro, la mancata presenza al sabato
mattina dei volontari di AVID allo
sportello volontario del Comune e/o l’apertura in ritardo, la continuata mala assistenza
da parte nostra verso gli utenti gaviratesi.
Durante l’incontro come d’incanto,
la responsabile della ragioneria Dott.sa Scarfò si è << accorta >> poi,
che le raccomandate contestate non erano
mai state inviate ad AVID, inoltre, alla richiesta delle copie ci sono state
anche negate (Sic!!!). La presenza del Sindaco in quel frangente era
da scena muta; forse per volontà o per aver compreso la funzionalità della sua ragioneria.
I volontari di AVID anche se
esenti dall’obbligo della timbratura, come accade da 38 anni sono sempre stati a
Gavirate come in altri sette uffici di Comuni e Asst, estremamente corretti
della propria scelta di lavoro verso il sociale, per tanto, come sempre, presenti
con due operanti ad ogni apertura dello sportello volontario del sabato mattina
presso il Centro Commerciale. Anzi, in moltissime occasioni, prima di iniziare i
lavori, si avanzava tempo per offrire alle dipendenti comunali il caffè al Bar.
Poi, il costo delle fotocopie non
poteva nemmeno essere imputato ai volontari di AVID; 1°, il fotostampatore era
del Comune e al Comune è rimasto, 2°, la
fornitura della carta è sempre stata curata dai sottoscritti; parimenti i
volontari di AVID, non hanno gravato nemmeno sulle spese telefoniche perchè per
sostenere i contatti con i cittadini gaviratesi si è sempre utilizzato il
proprio telefono cellulare.
Naturalmente anche il costo della
compilazione del 730 era stato fissato sin dal 2013, data della convenzione tra
Comune – AVID e Caf (in euro 25.00). Chiunque con una minima indagine di mercato
potrà agevolmente riscontrare che i costi praticati dai vari Caf all’ora come
oggi, si aggirano tra i € 48.00 e €
80.00 l’uno.
Per la malassistenza.... abbiamo
riscontrato un solo caso dovuto dalla lungaggine per la consegna di un ISEE; come tutti sappiamo oggi
con le nuove direttive prima di essere consegnato al Caf e quindi all’utente
deve essere controllato dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS.
Naturalmente il Comune di
Gavirate non potrà nemmeno accusare i volontari su ulteriori costi
assistenziali perché ad AVID in quattro anni di permanenza, non ha mai versato
un centesimo.
Tali contestazioni fasulle,
proditorie, infondate e pretestuose, (a parte le umiliazioni), mosseci
dagli Amministratori di Gavirate, hanno determinato inevitabilmente la
risoluzione della Convenzione tra AVID e Comune.
E’ evidente che la volontà e la
scelta di privarsi di assistenza volontaria gratuita per motivi meramente
politici, gli amministratori del Comune
di Gavirate non hanno tenuto conto che oggi
il nostro paese si trova in grave difficoltà economica e le richieste di
assistenza senza alcun costo e senza nessun obbligo di tesseramenti politici o
sindacali, è diventato estremamente
necessario. Proprio per questo i cittadini gaviratesi oggi si trovano costretti
a subire l’incoerenza politica e al loro fabbisogno devono raggiungerci nella
nostra sede di Varese.
Da parte nostra rileviamo che
mentre una amministrazione ci contesta per cause fasulle, il nostro Presidente
Cav. Uff. Battista Venturini la settimana successiva all’incontro citato con
l’amministrazione di Gavirate, veniva premiato dal Prefetto di Varese, dal
Presidente della Provincia, dai rappresentanti della Asst dalle Autorità
ecclesiastiche e dal Cervov, per i suoi parecchi decenni di lavoro volontario
che infaticabilmente ha svolto.
Il caso è stato reso noto anche al Prefetto di Varese Dott. Giorgio Zanzi dove ora si attendono consigli e indicazioni. E valga il vero!!!!
Il caso è stato reso noto anche al Prefetto di Varese Dott. Giorgio Zanzi dove ora si attendono consigli e indicazioni. E valga il vero!!!!