..Le ultime direttive su questa previdenza-indennizzo..
Per usufruire l’indennità di accompagnamento il
soggetto richiedente la visita in Commissione Invalidi Civile presso la Asst di
competenza, deve essere impossibilitato a deambulare senza l'aiuto
permanente di un accompagnatore o, in alternativa, incapace di compiere gli
atti quotidiani della propria vita.
Allo
stesso modo, per l’assegno di frequenza, la stessa Commissione Medica Invalidi
Civili della Asst, difronte ad un soggetto
minore valuta la gravità della patologia e propone al Dirigente Sanitario
dell’INPS l’assegno di frequenza oppure l’accompagnamento.
L’assegno di frequenza è definita una prestazione economica a sostegno dell'inserimento scolastico e sociale
dei minori con disabilità fino al compimento del 18° anno di età.
In
questi giorni è emerso che da un’ultima sentenza l’indennità di accompagnamento
e di frequenza, diventa una prestazione-indennizzo molto particolare e
specifica, dove, tale sostegno assistenziale, non è destinato al sostentamento
dei soggetti richiedenti ma al sostegno del nucleo in cui vive.
Chiaramente
siamo in presenza di un nuovo intervento dove il Giudice mira a modificare
l’assistenza tendendo a dare più coraggio alla famiglia affinché si faccia carico
del soggetto in difficoltà, cercando di evitare il ricovero in istituti di cura
pubblici, far diminuire o contenere la relativa spesa sociale, chiedendo al
nucleo di collaborare a sostenere e fronteggiare l'incapacità di ordine fisico
o psichico.
Per
ulteriori informazioni info: AVID Varese Onlus, 340-3303528
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